Vacanze e genitori separati
Vacanze in arrivo e più tempo per stare con il proprio figlio.
Ma per i genitori separati, le ferie possono essere un campo minato.
In questo approfondimento vedremo come evitare e prevenire conflitti con l’ex coniuge.
Se è già intervenuto un accordo di separazione, sarà già stato deciso da tempo con quale genitore il figlio trascorrerà le vacanze. Molto probabilmente i genitori avranno già calendarizzato le ferie e prenotato una location.
Se, invece, la separazione è ancora in fase di definizione, i genitori potranno decidere liberamente come gestire questo tempo. In caso di disaccordo, sarà il Giudice della separazione a deciderne i tempi ed i modi.
Vediamo insieme le questioni più spinose.
1) Durata della vacanza
Non esiste una durata minima o massima stabilita dalla Legge, dipende dalle possibilità economiche e dal tempo che hanno a disposizione i genitori.
Per prassi si parla di un periodo di 10/15 giorni, consecutivi o frazionati, da trascorrere in modo esclusivo con il figlio. Ovviamente è un periodo che può essere esteso o ridotto.
È fondamentale ricordare che le spese delle vacanze sono a carico esclusivo del genitore con il quale il figlio trascorrerà questo periodo. Non rientrano tra le spese straordinarie e non possono essere imputate, anche in percentuale, all’altro genitore.
2) Destinazione della vacanza
Il genitore che porterà in vacanza il figlio ha l’obbligo di comunicare la destinazione all’altro genitore.
Deve, inoltre, fornire un recapito telefonico dell’albergo/appartamento dove alloggeranno per permettere le chiamate serali o per le emergenze.
Se la destinazione della vacanza fosse una meta all’estero, in caso di minore, è obbligatorio il consenso di entrambi i genitori per il rilascio del passaporto.
3) Violazione degli accordi presi
Il caso più frequente di conflitto tra genitori separati è la sospensione o la riduzione del pagamento dell’assegno di mantenimento.
Questo è il caso, molto frequente purtroppo, in cui il genitore che ha l’obbligo di corrispondere il mantenimento lo sospende o lo riduce arbitrariamente.
Si configura così una grave violazione degli accordi di separazione.
L’assegno di mantenimento deve essere corrisposto regolarmente, alle scadenze indicate, mese per mese, anche ad agosto, anche durante le vacanze.
Per tutelarsi, l’altro genitore potrà con l’aiuto del suo avvocato:
- rivolgersi al Giudice tutelare perché vengano rispettate le condizioni della separazione;
- chiedere la modifica delle condizioni di affidamento del minore;
- chiedere un risarcimento danni all’altro coniuge.
Il ruolo dell’avvocato
Vista la delicatezza dei rapporti che spesso si creano tra genitori separati e figli, l’avvocato deve ricordare ai genitori che dalla separazione discendono obblighi ben precisi.
La violazione dei quali può portare a conseguenze sia civile che penali.
È dovere del genitore favorire il rapporto del figlio con l’altro genitore, poichè entrambi i genitori sono figure fondamentali per il figlio e sono centrali per la sua crescita personale.
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Avv. Rosamaria Interdonato